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20 anni di tormentoni estivi: 2011/2015

Rieccoci con il nostro consueto appuntamento dei venerdì estivi, quello con la storia dei tormentoni che hanno accompagnato le estati italiane. Dopo il viaggio dal 2000 al 2005 e quello dal 2006 al 2010, oggi è la volta del periodo 2011 – 2015. Si tratta di anni cruciali per la trasformazione digitale. L’ascesa degli Youtubers è ormai inarrestabile, si fa strada tra gli job titles anche quello di influencer (supportata dalla crescente importanza del social network fotografico Instagram), gli smartphones diventano ufficialmente un’estensione del nostro braccio. La trasformazione digitale coinvolge anche il mondo della musica: siamo ufficialmente nell’era dello streaming e il carburante di questi cambiamenti sono colossi della tech come lo svedese Spotify. Ma quali erano i pezzi che d’estate riempivano le nostre playlist preferite? Scopriamolo insieme!

✦ 2011
Impressionante il numero di hit sfornate quell’estate, molte frutto di collaborazioni. Adam Levine e Christina Aguilera ci entusiasmano con Moves Like Jagger, Pitbull e Jennifer Lopez rispondono con On The Floor, remix a sua volta di un altro tormentone, la Lambada. Jovanotti e Michael Franti fanno il botto con Sound of Sunshine, mentre di nuovo Pitbull, stavolta insieme a Ne-Yo, domina in radio con Give Me Everything. Regine dei party sono Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo e ovviamente Party Rock Anthem di LMFAO. Direttamente dal Brasile arrivano Michel Telò con Ai Se Eu Te Pego e Maria Gadu con la delicata Shimbalaie, dalla Romania invece arriva Alexandra Stan con Mr. Saxobeat. Shakira appare Rabiosa e Rihanna si cala perfettamente nei panni di un’assassina in Man Down. Top tormentone: ovviamente The Lazy Song di Bruno Mars. Più che un brano, uno stato d’animo.

✦ 2012
Il fascino delle canzoni brasiliane colpisce ancora. Stavolta l’Italia canta Tchê tcherere tchê tchê insieme a Gustavo Lima in Balada. Nei villaggi vacanze si ballano Ma Chérie di Dj Antoine e i vari remix del brano (tremendo) del Pulcino Pio. Payphone dei Maroon 5 in collaborazione con Wiz Khalifa e Summer Paradise dei Simple Plan insieme a Sean Paul faranno da colonna sonora ai tanti amori nati nella bella stagione. Ricordiamo anche la maliziosa Whistle di Flo Rida e la bellissima Somebody That I Used To Know di Gotye. Endless Summer di Oceana fa da sigla agli Europei di calcio e la cantiamo sperando settembre arrivi il più tardi possibile. Top tormentone? L’irresistibile Call Me Maybe di Carly Rae Jepsen.

✦ 2013
Un’estate piena di successi italiani quella del 2013. Romantica per Max Pezzali con L’Universo Tranne Noi, spensierata per Emma Marrone con Dimentico Tutto e divertente per Levante con Alfonso. Tra le più ballate, Applause di Lady Gaga, Burn di Ellie Goulding e Get Lucky dei Daft Punk. Katy Perry ci sprona a fare di meglio con Roar e gli Icona Pop insieme a Charlie XCX urlano al mondo che, anche se tutto va male, I don’t care, I Love It. In rotazione perenne Blurred Lines di Robin Thicke, I’m in Love di Olà e Just Give Me a Reason di P!nk. Ritorna anche David Guetta, che insieme a Ne-Yo e Akon dà vita al brano dance Play Hard. Top tormentone: Wake Me Up di Avicii, un brano che parla di gioventù, di errori e di speranza.

✦ 2014
E’ un’estate all’insegna dei good vibes grazie alla contagiosa Happy di Pharrel Williams. L’olandese Mr. Probz canta le onde del mare in Waves e il cielo estivo diventa A Sky Full Of Stars grazie ai Coldplay. Calvin Harris sceglie di chiamare la sua hit semplicemente Summer e Nico & Vinz si chiedono Am I wrong? Sia è da brividi in Chandelier e Katy Perry è a dir poco ipnotica, vestita da Cleopatra, nel video di Dark Horse. In Italia dominano le radio Cesare Cremonini con la splendida Logico e il sempre romantico Francesco Renga con Vivendo Adesso. Sam Smith implora Stay With Me, mentre il talento di Stromae, che canta Tous le Memes, ci lascia ancora una volta a bocca aperta. Top tormentone: Bailando di Enrique Iglesias. C’è chi ammette di averla ballata almeno una volta e c’è chi mente.

✦ 2015
L’estate del 2015 habla decisamente español. Andiamo tutti pazzi per El Mismo Sol di Alvaro Soler e El Perdón di Enrique Iglesias e Nicky Jam. Tra gli artisti italiani, J Ax pubblica l’orecchiabile Maria Salvador insieme a Il Cile, Cesare Cremonini ritorna con Buon Viaggio (Share the Love) e Everytime dei campani The Kolors è ovunque tra radio e spot pubblicitari. Menzione speciale per Jovanotti e la sua L’estate Addosso. In discoteca si danza a ritmo di Lean On dei Major Lazer e Dj Snake, ma anche di Want To Want Me di Jason Derulo. Super catchy Cheerleader di Omi e Worth It delle sensualissime Fifth Harmony. Top tormentone: Roma-Bankok, la tratta più famosa dell’estate, frutto dell’inaspettata e azzeccatissima collaborazione tra Giusy Ferreri e Baby K.

Cosa ve ne pare di questi brani? Ce ne sono altri che secondo voi avremmo dovuto includere nella nostra carrellata? Fatecelo sapere! Smells Like Queen Spirit vi dà appuntamento a venerdì prossimo per riascoltare i tormentoni estivi degli ultimi cinque anni.

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20 anni di tormentoni estivi: 2006/2010

Come promesso, anche questo venerdì vi proponiamo un nuovo episodio della nostra mini serie sui tormentoni estivi degli ultimi vent’anni (qui potete trovare il primo episodio). Oggi rivivremo le estati dal 2006 al 2010: è stato un lustro pieno di eventi memorabili, primo tra tutti la notte magica del 9 luglio 2006 che vide la nostra nazionale di calcio conquistare la coppa del mondo. Si tratta degli anni dell’ascesa di Facebook, dell’ingresso di Obama alla Casa Bianca, della tv dai mille reality show. Difficoltà a ricordare cosa ascoltavamo d’estate sulle spiagge italiane? Nessun problema, a rinfrescarvi la memoria ci pensiamo noi!

2006
La vittoria della nazionale italiana ai mondiali non poteva che essere celebrata con un inno: a scriverlo ci ha pensato Checco Zalone che ci regala la (volutamente) trashissima Siamo una squadra fortissimi. Quell’estate agitavamo i fianchi insieme a Shakira e alla sua Hips don’t lie e ai Gnarls Barkley con la loro Crazy. I Negramaro si imponevano sulla scena musicale italiana con la bellissima Nuvole e Lenzuola, mentre Gianna Nannini ci faceva sospirare con Sei nell’anima. A darci la carica ci pensava Ligabue con l’energica Happy Hour e Svegliarsi la Mattina degli Zero Assoluto accompagnava i nostri lenti risvegli estivi. Top tormentone: il ritorno bollente di Justin Timberlake con Sexyback.

2007
A invocare un po’ di pioggia nella torrida estate 2007 ci pensava Rihanna con l’iconica Umbrella, in cima alla classifica per mesi. Due delle più grandi popstar americane, Beyoncé e Shakira, contribuivano al surriscaldamento globale con Beautiful Liar. Grande successo per Irene Grandi con Bruci la città, mentre i Negramaro si riconfermavano Re delle estati italiane con Parlami d’amore. Mika ci invitava a rilassarci con Relax (Take it easy) e il nostro Fabrizio Moro ci invitava alla riflessione con la bellissima Pensa. Top tormentone: What I’ve done dei Linkin Park, un brano che dopo la tragica morte di Chester Bennington assume un significato ancora più profondo e struggente.

2008
Il tacco d’Italia era the place to be. Caparezza cantava Vieni a ballare in Puglia e scommetto che in molti hanno prenotato le vacanze lì grazie a lui. Estelle ci faceva venire voglia di partire per gli Stati Uniti con American Boy. Giusy Ferreri, reduce da X Factor, ci incantava con Non ti scordar mai di me e Fabri Fibra creava un inno generazionale con In Italia. La classe e il talento della cantante gallese Duffy emergevano nel brano Mercy, Sara Bareilles e il suo pianoforte ci facevano venire voglia di innamorarci con Love Song e Gabriella Cilmi ci teneva a precisare che, nonostante l’aspetto da ragazzina, Nothing’s sweet about me. Top tormentone? L’intramontabile Kid Rock e la sua All Summer Long.

2009
Le feste dell’estate del 2009 non potevano che aprire e chiudersi con I know you want me di Pitbull, ma a farci venire voglia di alzarci e ballare, fin dalla prima nota, era I Gotta Feeling dei Black Eyed Peas. Lady Gaga era ormai considerata la nuova Madonna e ci faceva scatenare con Paparazzi e David Guetta rincarava la dose con When Love Takes Over. Gli amatissimi Zero Assoluto ci proponevano Per Dimenticare e Tiziano Ferro rispondeva con Indietro. Release Me della svedese Agnes Carlsson risuonava nelle radio di mezzo mondo e Shakira tornava in scena con She Wolf. Top Tormentone? Domani 21.4.2009, il brano cantato dagli Artisti Uniti per l’Abruzzo, inciso per la raccolta fondi in seguito al tremendo terremoto del 2009.

2010
La coreografia che dominava i balli di gruppo di quell’estate era sicuramente quella di Waka Waka, il brano interpretato da Shakira in occasione dei mondiali di calcio in Sudafrica. Tutti ricorderanno Nothin’ on You del rapper B.O.B. e la sensualità di Rihanna in Te Amo. Lady Gaga chiamava disperatamente il suo Alejandro, mentre Katy Perry ci faceva sentire tutte un po’ delle California Girls. Da ascoltare ad alto volume Gettin’ Over You di Chris Willis e I Wanna di Bob Sinclair, mentre Stromae ipnotizzava il mondo con Alors on Danse. Top tormentone: Yolanda Be Cool e DCUP con We no speak Americano, rivisitazione di un classico della canzone napoletana diventata tormentone in tutto il mondo.

Ora tocca a voi! Vi ricordate di questi brani? A quale di questi siete particolarmente legati? Noi intanto vi diamo appuntamento a venerdì prossimo per rivivere insieme le estati che vanno dal 2011 al 2015.

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Coming (very) soon. le uscite estive con Bob Dylan, John Legend e Deep Purple

Sono tempi caotici per il panorama musicale. La cancellazione di tutti i tour, festival e qualsiasi altra forma di promozione ha spinto numerosi artisti a rimandare l’uscita dei loro album, previsti per la primavera, all’estate o a data da destinarsi. Spulciando tra le uscite dei prossimi mesi si nota una grossa confusione e anche le voci più autorevoli dell’informazione musicale sembrano non riuscire a mettersi d’accordo su quali siano le effettive date di uscita di alcuni dei prossimi album. Noi di SLQS abbiamo deciso comunque di raccogliere per voi i titoli più interessanti nel nostro consueto calendario Coming (Very) Soon, con la raccomandazione di tenere d’occhio i titoli ai quali siete interessati di più perché, di questi tempi, gli slittamenti sembrano essere all’ordine del giorno.

E’ prevista per il 5 giugno l’uscita del nuovo album della popstar britannica Ellie Goulding, che molto probabilmente si chiamerà Brightest Blue ed è stato anticipato a marzo dal singolo Worry About Me, in collaborazione con il cantante hip hop americano Blackbear. Attesissimo il nuovo album di John Legend Bigger Love, previsto invece per il 19 giugno e anticipato da un singolo omonimo dal ritmo estivo e sensuale. Protagonisti del video della canzone sono i fan di Legend che hanno risposto al suo appello inviandogli delle clip. Stessa data di uscita per il nuovo Rough and Rowdy Ways di Bob Dylan, che porta il cantautore da 125 milioni di dischi venduti a quota trentanove album in studio. E’ un doppio album, il primo di inediti dopo Tempest del 2012 e il primo in assoluto dopo la vittoria del premio Nobel per la letteratura nel 2016.

Non finiscono qui le uscite del 19 giugno. Sarà infatti anche la volta di Homegrown, l’album inedito di Neil Young registrato tra il 1974 e il 1975. All’epoca fu realizzata persino la copertina ma il disco non vide mai la luce. Si tratta di una serie brani molto intimi, scritti da Young nel periodo della fine della sua relazione con l’attrice Carrie Snodgress. Sono infine previsti per il 19 giugno anche il nuovo album pop-reggae del cantautore statunitense Jason Mraz, Look for the Good, e quello dei New Found Glory dal titolo Forever + Ever x Infinity, il decimo in studio per la rockband di Coral Springs. Esce a giugno, ma la data è ancora di definire, anche il nuovo dei Major Lazer, che si chiamerà Lazerism.

A luglio vedrà la luce un mixtape del progetto rap inglese The Streets (messo in piedi dal vocalist e polistrumentista Mike Skinner) dall’eloquente titolo None of Us Are Getting Out of This Life Alive. In tracklist anche un brano in collaborazione con Tame Impala, Call my Phone Thinking I’m Doing Nothing Better. Uscirà invece il 17 Hate for Sale di The Pretenders, prodotto da Stephen Street (produttore dei Blur, The Smiths e Cranberries). Il disco, già anticipato dai singoli The Buzz e You Can’t Hurt a Fool, era inizialmente programmato per il 1 maggio ma è slittato a causa della pandemia.

Previsto per il 7 agosto uno degli album più attesi di tutto il 2020, anch’esso rinviato a causa della pandemia. Si tratta di Whoosh!, ventunesimo album in studio dei Deep Purple, nonchè terza collaborazione con il grande produttore Bob Ezrin (The Wall dei Pink Floyd, vi dice qualcosa?) . «Deep Purple is putting the Deep back into Purple», scherzava la band durante il periodo trascorso in studio per lavorare a questo disco che si preannuncia già epico. Il 14 agosto segna invece il ritorno di una delle popstar americane più amate, la californiana Katy Perry che tornerà con un album dal titolo ancora top secret, del quale faranno sicuramente parte i brani Never Worn White e Daisies, usciti rispettivamente a marzo e maggio. Segnaliamo, infine, l’uscita di Energy del duo di musica elettronica Disclosure, e quella di Songs for the General Public di The Lemon Twigs, la band rock di Long Island dalle sonorità anni settanta.

Queste erano le uscite previste per quest’estate! Quali sono i titoli che terrete d’occhio?

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